Lo scorso 25 maggio il Sottosegretario con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi, ha risposto a tre interrogazioni parlamentari dell'on. Erica Rivolta (Lega Nord), presentate a settembre 2010. Tra queste, una (n. 4/08763) riguardava un progetto a Lourdes dell'Unitalsi sul quale l'on. Rivolta esprimeva i suoi dubbi in merito ad alcune attività, come "l'aiuto nella preparazione di celebrazioni religiose" o "la spedizione di ordinativi di libri, a pagamento, da parte di una libreria".
Giovanardi ha risposto che è tutto regolare, perchè «le attività indicate nei due progetti dell'Unitalsi risultano pienamente in linea con le finalità previste dalla legge n. 64 del 6 marzo 2001, in quanto volte a promuovere cooperazione e solidarietà sociale attraverso interventi umanitari da realizzarsi nell'ambito di eventi che coinvolgono migliaia di persone». « È quindi evidente – conclude Giovanardi – che le singole attività contestate dagli interroganti, basate peraltro su una lettura parziale dei progetti, non risultano affatto in contrasto con le finalità della legge n. 64 del 2001 in quanto, pur trattandosi di azioni marginali, risultano comunque strumenti alla realizzazione delle attività principali dei progetti e non sono pertanto suscettibili di eliminazione». Su "l'Espresso" di questa settimana, in un articolo la notizia viene commentata così: «I volontari del servizio civile possono anche fare i chierichetti a Lourdes: parola di Carlo Giovanardi. A un'interrogazione alla Camera della Lega, secondo cui l'Unitalsi avrebbe usato volontari di servizio civile nel 2009 per adibirli alle mansioni di "aiuto ai sacrestani, nella chiesa di Santa Bernadette e nella Basilica di San Pio X" a Lourdes, il sottosegretario ha risposto: "La sistemazione dei paramenti sacri e degli oggetti liturgici durante le celebrazioni religiose sono azioni accessorie per garantire il buon esito di eventi che coinvolgono migliaia di fedeli e riconducibili nel più ampio quadro delle attività di accoglienza, assistenza ed animazione". Insomma, possono anche servire messa».
e allora che dire: Amen!