Come preannunciato in un duro confronto a distanza col Sottosegretario Giovanardi, il sen. Giampiero D’Alia, Presidente del gruppo Udc – Misto, ha presentato lo scorso 24 maggio un'interrogazione parlamentare (n. 3-02190) per chiedere chiarimenti sulle nuove modalità di ripartizione del numero dei volontari del servizio civile tra le Regioni.
«In sede di Commissione Politiche sociali della Conferenza Stato-Regioni – dichiara D'Alia – è stata avanzata la proposta di adottare quale criterio di ripartizione dei volontari del Servizio civile nazionale quello utilizzato per la distribuzione il Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS). Questo comporterebbe una grave penalizzazione per la Regione Siciliana che passerebbe dalla quota del 17,4%, calcolata sulla base del criterio del numero degli enti iscritti all'albo, a quella del 9,39%, quantificata sulla base del FNPS» Secondo i calcoli del senatore dell'Udc «la Sicilia passerebbe dai 1.418 giovani del 2010 ad appena 772 del 2011, con un taglio inaccettabile e ingiustificato». Inoltre D'Alia denuncia che «il percorso di adozione dei nuovi parametri di ripartizione dei volontari non sarebbe stato, a dir poco, affatto chiaro poiché non è mai stata sottoposta ai componenti della commissione alcuna simulazione circa i numeri che ne sarebbero derivati». Così chiede che «l'argomento venga affrontato in sede di Conferenza Stato-Regioni con la necessaria consapevolezza onde evitare un'ingiusta penalizzazione per la Regione Siciliana che peraltro avvantaggia considerevolmente soltanto la Lombardia (dove il numero dei posti disponibili sostanzialmente coincide con le richieste dei volontari) e in subordine se non ritengano opportuno evitare questa drastica riduzione dei volontari nel corso di quest'anno, a bandi aperti e progetti presentati».