In Commissione Affari Costituzionali del Senato si sta discutendo in questi giorni il Decreto legge del Governo (n. 2680) che regola le modalità di voto per i prossimi referendum del 12 e 13 giugno. Nel decreto, il Governo ha previsto il voto all'estero per corrispondenza solo per gli appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia, i dipendenti di amministrazioni dello Stato e i professori e ricercatori universitari, ma non per altre categorie come ad esempio i volontari in servizio civile. Un emendamento (2.1) dei senatori del PD, tra i quali Ceccanti, Bianco, Incostante ed altri, prova ad integrare il testo, chiedendo che siano aggiunti anche «i volontari e il personale di organizzazioni non governative operanti nelle stesse zone».
Chi è in grado di fargli due conti in tasca… Metta anche le cifre di quanto viene a costare il rimpatrio per 3 o 5 giorni dei Volontari che scelgono di rientrare per il voto!!! Perchè mi sembra che il Governo apra meglio le orecchie quando deve mettere mano al portafogli…
Eh sì Lucia, anche se qui si tratta più che altro di non considerare proprio i giovani in servizio civile e i volontari in generale, purtroppo! Comunque la cosa è ancora in discussione, vedremo come andrà per il voto.