Le prospettive di lavoro del Comitato difesa civile nonviolenta

Nuova riunione, la prima dell'anno, per il Comitato per la difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN) lo scorso 24 gennaio a Roma. Il confronto è ripartito dalla scelta di utilizzare una parte del budget disponibile, almeno  160mila euro, per avviare nel 2011 la sperimentazione di forme di difesa civile nonviolenta già discussa.


La quota restante di finanziamento, 40mila euro, si è proposto invece che fosse destinata alle due ricerche programmate lo scorso anno su una “Ricognizione delle esperienze più significative in materia di difesa civile non armata e nonviolenta in ambito nazionale ed internazionale con particolare riferimento al contesto del servizio civile nazionale” e  su "Il nuovo lessico del servizio civile nazionale". Queste richieste sono state reiterate nuovamente al Capo dell'Unsc, «sapendo però – ci precisa il Presidente del Comitato, Pierluigi Consorti – che ormai siamo nel 2011, e quindi di fatto potrà passare solo una ricerca (auspicabilmente quella sulla Dcnan) e la sperimentazione. Sempre che ci sia ora un atto conseguente». E proprio in vista della sperimentazione, a gennaio si è incontrato anche un gruppo tecnico formato da membri del Comitato Dcnan e dell'Unsc – e che verrà integrato prossimamente da un membro della Consulta nazionale del servizio civile – che ha già stabilito alcuni passi concreti per il suo avvio.

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