Con un comunicato stampa diffuso oggi, la Cnesc denuncia «la grave crisi in cui versa il servizio civile e l’evidente disinteresse da parte del Governo», ed in vista delle sue iniziative previste per il 15 dicembre prossimo, anniversario della prima legge (772/72) sull'obiezione di coscienza e il servizio civile, scrive al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e gli consegna le 22.893 firme di cittadini e l’adesione di oltre 8.000 organizzazioni aderenti alla Cnesc, raccolte con le due recenti campagne a sostegno di questa esperienza.
«Noi – afferma Primo Di Blasio, Presidente della Cnesc – crediamo nel servizio civile come diritto per i giovani, come esperienza di crescita umana e professionale, di cittadinanza attiva, di difesa della patria non armata e nonviolenta, di impegno per la pace.. Per questo abbiamo deciso di consegnare al Presidente della Repubblica le migliaia di firme raccolte con le petizioni a difesa del servizio civile e, con esse, tutte le nostre preoccupazioni, il nostro disagio ma, soprattutto il futuro dei nostri giovani». Leggi qui in PDF il comunicato stampa e la lettera inviata ieri al Presidente della Repubblica.