Il Sottosegretario alla Salute, on. Francesca Martini (Lega Nord), è intervenuta ieri al "Fand day", la Giornata delle associazioni aderenti alla Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (Fand). Tra i temi affrontati anche quello del servizio civile, ed in particolare la proposta di riforma (s. 2176), che prevede che il 20% dei progetti siano destinati alle gravi disabilità.
«Due colleghi senatori – ha spiegato la Martini – hanno ritirato la firma dal disegno legge sul servizio civile, per questioni che sono nella sostanza condivisibili, cioè per una disparità territoriale dell’utilizzo del personale. Così infatti un’associazione avrebbe la possibilità di utilizzare il 7,4% al nord, il 25% centro e 65% sud. E non credo che ci sia una concentrazione di disabili solo al sud. Noi chiediamo il 20% di personale in tutte le regioni: bisogna regionalizzare il 20% per garantire che quel 20% vada a supporto delle persone in difficoltà di quelle regioni». La Martini si riferiva ai senatori leghisti, Lorenzo Bodega e Rosa Mauro, che hanno ritirato la firma dal provvedimento, fino ad allora sostenuto da tutte le forze parlamentari, lo scorso 27 maggio.