È iniziato lo scorso 9 novembre a Vientiane, capitale del Laos, per concludersi domani, il Primo Meeting degli Stati Parte alla Convenzione sulle Munizioni Cluster (CCM). La Convenzione che mette al bando le “bombe a grappolo” o "cluster bomb", ossia quelle bombe che a loro volta contengono all'interno altri piccoli ordigni, è entrata in vigore lo scorso 1° agosto, è stata firmata da 108 Paesi e ratificata da 45 (tra i quali Gran Bretagna, Spagna, Germania e Francia). L'obiettivo del meeting è ottenere risultati concreti nella messa al bando di queste bombe, a partecipare, infatti, non sono soltanto i rappresentanti degli Stati che hanno già sottoscritto la convenzione, ma anche quei Paesi, come Cina, Stati Uniti, Israele e Russia, che finora si sono rifiutate di firmare il trattato, pur detenendo la maggioranza delle scorte mondiali di armi ed in particolare proprio di “cluster bomb”, il cui quantitativo è stimato in più di un miliardo di ordigni. L’Italia ha firmato la convenzione alla fine del 2008, ma finora non ha ancora prodotto alcuna legge di ratifica.