Con una lettera aperta al Presidente della Repubblica, il prof. Preneste Anzolin racconta la sua vicenda di obiettore fiscale alle spese militari: «Con la Dichiarazione IRPEF 2000 ho voluto sottrarre alle spese per armamenti l’allora somma di 100mila lire versandole comunque allo Stato per finanziare la partecipazione di giovani a interventi di pacificazione e cooperazione tra i popoli e a missioni umanitarie, a titolo di opzione fiscale per spese di Pace. Eppure lo Stato mi considera un evasore fiscale». La somma, in particolare, fu destinata al Servizio Civile Nazionale, come prova il ringraziamento ricevuto dall'allora Direttore generale, Guido Bertolaso.