Si è celebrata lo scorso 20 settembre a Udine, la prima Giornata regionale del Servizio civile promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia, per presentare e promuovere le opportunità offerte ai giovani nei settori del volontariato alla persona e della tutela del patrimonio ambientale, storico e culturale.
Nel 2007 il Friuli Venezia Giulia si è dotata di una propria legge (la n. 11/2007) per disciplinare sul proprio territorio il Servizio civile nazionale, ed istituire il cosiddetto “servizio civile solidale” per i ragazzi dai 16 ai 17 anni, che nel 2010 ha dato possibilità anche alle istituzioni scolastiche pubbliche e private della regione di poter partecipare ai bandi, con una dotazione finanziaria di 130 mila euro. Dopo l'incontro, il consigliere regionale del PD, Paolo Menis, si è detto preoccupato per il futuro del servizio civile nazionale. «Non mi riferisco solo ai tagli – ha dichiarato Menis -, che pure sono pesantissimi visto che i fondi previsti nel 2008 erano di 300 milioni di euro e quelli per l’anno in corso non raggiungono i 171 milioni, con la previsione di un’ulteriore riduzione del 25% per il prossimo biennio, ma anche al grave ritardo con cui gli uffici nazionali hanno pubblicato i bandi. Basta confrontare le tempistiche dell’ultima selezione con quelle dello scorso anno. Nel 2009 le domande dei volontari andavano presentate entro il 27 luglio e le graduatorie ufficiali venivano pubblicate entro il 26 novembre, per poi procedere all’avvio del servizio. Quest’anno invece, a causa dei gravi ritardi, perderemo un anno e nessun volontario potrà partire nel 2010. Infatti, le domande si presentano entro il 4 ottobre, ma il termine per la redazione delle graduatorie è fissato al 4 febbraio 2011».