Redattore Sociale ha aggiornato la scorsa settimana sulla vicenda degli ex operatori di Telefono Azzurro rimasti senza lavoro, sostituiti anche grazie a giovani in servizio civile nazionale.
Secondo quanto riportato, «si sono interrotte le trattative per il rinnovo dei contratti per i quaranta dipendenti di S.O.S. Telefono Azzurro di Palermo, rimasti senza lavoro dallo scorso 31 dicembre. Nonostante la Filcams Cgil e la Fisascat Cisl avevano proposto delle soluzioni atte a salvaguardare i livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori, assunti nel 2007 a seguito di una procedura di emersione, sostenendo anche il ricorso alla Cassa Integrazione in deroga, l'azienda non ha accolto nessuna delle proposte avanzate dalle due organizzazioni sindacali». «L'Azienda non intende rinnovare i contratti in quanto le lavoratrici e i lavoratori verranno sostituiti da operatori del servizio civile – spiega Monica Genovese, segretaria generale Filcams Cgil – Una scelta molto discutibile anche sul piano del servizio reso: sinora le richieste di aiuto dei bambini sono state raccolte da psicologi altamente qualificati, in grado di gestire anche i casi più difficili. Per non parlare di quaranta dipendenti rimasti senza lavoro». Secondo Redattore Sociale le motivazioni addotte dai vertici dell’associazione fanno riferimento ad esigenze di natura economica che renderebbero impossibile il prosieguo dell’attività. Potrebbe però essere presa in considerazione una proroga concessa dal ministero delle Pari Opportunità che assicurerebbe la continuazione del servizio con tutti gli operatori almeno fino ad aprile. Un’inversione di tendenza si è registrata invece in Campania, dove recentemente, l’associazione ha aperto un nuovo centro territoriale con nuovi operatori. «Un’operazione che mal si concilia con quell’annuncio di mancanza fondi comunicato due giorni fa ai dipendenti di Palermo» conclude la nota, leggibile qui per intero in PDF.