Una nuova proposta di legge sul servizio civile/2

Dovrebbe essere interamente disponibile a breve sul sito della Camera la proposta di legge di riforma del Servizio civile nazionale annunciata dall’on. Enrico Farinone (PD). In parte comunque, se ne conoscono già i principali contenuti e novità, che mirano a rinnovare vari aspetti dell'attuale “sistema”, riletto ed aggiornato soprattutto in relazione al rapporto tra Stato e Regioni/P.A.


Ed è proprio su questo aspetto che la proposta di legge dell’on. Farinone si distingue molto da quella del sottosegretario Giovanardi, approvata in un primo passaggio in Consiglio dei Ministri agli inizi di settembre. Infatti, nella “riforma Farinone” alle Regioni e P.A. verrebbe data ampia competenza sulla valutazione, controllo e monitoraggio dei progetti di servizio civile, compresi quelli degli enti iscritti all’Albo nazionale, mantenendo all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile la competenza invece su altri aspetti quali: la gestione amministrativa dei contratti dei volontari; il monitoraggio della formazione generale e l'approvazione delle graduatorie di selezione. In comune con la proposta dell’on Giovanardi, starebbero invece la maggior partecipazione economica delle Regioni e degli Enti al Fondo nazionale del servizio civile, nonché vari elementi di flessibilità del sistema (durata, orario, compenso, ecc…) e di identificazione dello status dei “volontari” in servizio civile.

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