Tutto il 2009 per riscrivere le regole del nuovo servizio civile, e il 2010 per applicarle, sono l’obiettivo e la speranza dichiarati dal Capo dell’Ufficio nazionale del servizio civile, Leonzio Borea, in occasione dell'Assemblea dei delegati dei giovani in servizio civile. Il percorso di riforma avverrà, nelle intenzioni di Borea e del sottosegretario Giovanardi, a tappe forzate.
«Il “bambino” è cresciuto – ha ribadito Giovanardi -, è necessario cambiargli alimentazione e dargli al più presto un vestito nuovo». Si vorrebbe perciò terminare il lavoro del tavolo tecnico di riforma, istituito lo scorso novembre, per fine febbraio, preparando probabilmente una bozza di legge delega, che dopo i necessari passaggi istituzionali in Consulta nazionale, sarebbe poi collegato sotto forma di emendamento ad un'altra legge già in discussione in Parlamento, come ad esempio quella sul welfare, in modo da accorciare i tempi di approvazione. Se qualcosa andasse però storto, i tempi si allungherebbero ancora, e ce ne sono già i primi segnali. Anche la seconda riunione del tavolo tecnico del 20 gennaio è stata infatti interlocutoria, in attesa che si pronunci nei prossimi giorni la Conferenza Stato-Regioni. Tra i nodi da dirimere, quelli del ruolo delle Regioni e degli enti pubblici, e della flessibilità oraria.
Intanto, dal punto dei vista dei fondi, si annuncia un 2009 di ristrettezze, dopo i tagli in finanziaria che hanno portato il budget del servizio civile a 171 milioni di euro, rispetto ai 254 milioni previsti originariamente da quella del precedente Governo. Borea, oltre al risparmio dovuto al decreto anticrisi che ha eliminato i contributi a previdenziali dei volontari a carico dell'Unsc, ha annunciato che altri 40 milioni saranno recuperati dai fondi residui della Presidenza del Consiglio dei ministri, grazie all'avvallo dell'on. Letta e del presidente Berlusconi. Si tratterebbe perciò in definitiva di 211 milioni di euro, che dovrebbero far partire tra i 25mila e i 30mila giovani nel nuovo bando nazionale. Ma cifre sicure ancora non se ne hanno, tanto che Licio Palazzini, Presidente della Consulta nazionale del servizio civile, ha chiesto pubblicamente che sia presentato quanto prima il piano di previsioni di spesa per il 2009. Nessuno si pronuncia invece sul 2011, quando i fondi previsti saranno solo 127 milioni di euro.