Brescia, la Caritas diocesana chiama a “reunion” i suoi obiettori e volontari del servizio civile

A 40 anni dalla stipula della convenzione fra Caritas Italiana e il Ministero della Difesa per la gestione dei giovani obiettori di coscienza, la Caritas Diocesana di Brescia chiama a raccolta il 26 maggio prossimo gli oltre 3mila bresciani che in questi anni hanno svolto servizio civile presso le sue sedi. Insieme si ritroveranno, per la prima volta, i primi obiettori di coscienza al servizio militare, quelli che si sono inseriti nel solco di percorso di obiezione ormai istituzionalizzato e quelli che hanno svolto il servizio civile volontario dopo la fine dell'obbligo di leva. «Una reunion in piena regola, alla quale parteciperà anche il Vescovo mons. Luciano Monari, che sarà ospitata proprio nella storica location di mostre internazionali di armi – hanno evidenziato gli organizzatori – per dire che l'esperienza nel servizio civile ha radici nella cultura della pace, della solidarietà e della nonviolenza». Un'esperienza che per molti, come ha detto Giorgio Cotelli, direttore Caritas Diocesana di Brescia, ha segnato un cambio radicale di vita.

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