Con un comunicato diffuso ieri la CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile) ha ricordato come «l'8 Luglio sono scaduti i termini, prorogati dall'iniziale termine del 30 giugno, per presentare domanda per il servizio civile. Alle organizzazioni della CNESCc sono pervenute oltre 35.000 domande per i 15.000 posti di servizio civile in Italia e quasi 1.800 domande per gli oltre 600 posti all'estero. Un buon risultato, quasi in linea con gli anni passati, del quale ringraziamo i giovani che hanno manifestato interesse nei nostri confronti».
«Eppure – prosegue il comunicato – sarebbe un errore non riflettere sul perché a fine giugno la situazione si profilasse ben diversa. Abbiamo fatto alcune ipotesi, che mettiamo a disposizione di tutti, in una fase in cui il numero delle domande continua a superare largamente i posti messi a bando:
– raccogliere le domande nel mese di Giugno, mese di inizio delle vacanze, di esami di maturità, di sessioni universitarie è un rischio che il SCN non può permettersi, tanto più quando le graduatorie definitive erano pronte dal 12 aprile;
– i danni prodotti in alcune Regioni dal Servizio Civile di Garanzia Giovani si sono tradotti in calo delle domande da parte dei giovani;
– il continuo susseguirsi di bandi per presentare domanda, può aver portato alcuni giovani a prendere sottogamba la scadenza;
– il frastuono mediatico di eventi drammatici accaduti nelle ultime settimane hanno ridotto l’impatto della campagna di comunicazione promossa dal Dipartimento».
«Insomma, la strada dei giovani verso il servizio civile universale è ancora lunga, troppo lunga rispetto alle loro attese e all'urgenza di un’azione di massa di educazione alla pace e alla cittadinanza attiva», conclude l'associazione di enti nazionali di servizio civile.