Abruzzo: conclusi i progetti speciali di servizio civile

Si sono chiusi con successo i due progetti speciali di servizio civile per l'Abruzzo e, dopo un anno, delle promesse del Presidente del Consiglio non c'è ancora conferma. Il giornale abruzzese "IlCapoluogo.it" racconta così la cerimonia promossa dalla Regione e svoltasi ieri a L'Aquila, per la conclusione dei progetti speciali partiti un anno fa, dopo il terremoto che ha colpito la città il 6 aprile 2009.

All'incontro ha partecipato, tra gli altri, anche Leonzio Borea, Capo dell’Ufficio nazionale per il servizio civile, che «nel sottolineare la soddisfazione di Berlusconi “per l’ impegno dei volontari”, ha ricordato le due “promesse” fatte dal Premier lo scorso anno: “aumentare il rimborso spese”, che attualmente ammonta a poco più di 400 euro e “una cena con i volontari”». Nessuna delle due promesse, ricorda l'articolo, si è ancora concretizzata, la cena sembrerebbe essere saltata e sull’aumento del "rimborso spese" non ci sono notizie. «In realtà – avrebbe spiegato Borea – più che ad aumentare il rimborso spese, recependo la volontà di alcuni volontari, abbiamo provato ad aumentare il numero di posto annui per il Servizio Civile». Secondo quanto riposta l'articolo «alle dichiarazioni di Borea si è alzata dalla platea una voce contro corrente: un volontario ha urlato “viene investito un miliardo l’anno per i cacciabombardieri”. La polemica è tuttavia subito rientrata e Borea ha colto l’occasione per chiedere un minuto di silenzio per i militari italiani morti in Afghanistan». Complessivamente sono stati 154 volontari impegnati nei due progetti specifici promossi dall'Unsc: “Uniti per l’Abruzzo” (coordinato dalla Regione Abruzzo) e “Il Servizio Civile per l’Abruzzo” (coordinato dalla Protezione Civile, insieme ad altri enti nazionali).

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