"Il servizio civile è diventato ormai una specie di anticamera occupazionale" ed è a rischio "deriva elitaria", si legge nell'indagine qualitativa dell'Iref, realizzata per conto delle ACLI e presentata oggi a Roma all'interno del Seminario nazionale sul servizio civile. «Credo che debba rimanere innanzitutto uno strumento educativo, il più possibile allargato – commenta nell'indagine Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli -. Pertanto anche il processo di selezione va rivisto: il servizio civile non dovrebbe essere rivolto solo a quei ragazzi che hanno già delle professionalità e che quindi possono essere più utili alle organizzazioni, ma dovrebbe essere aperto a tutti coloro che sono disposti a mettersi in gioco nel sociale. Dico ciò – continua Olivero – perchè diversamente si va sa snaturare il servizio civile e lo si trasforma in una fonte di manodopera a basso costo tanto per le organizzazioni sociali quanto per il settore pubblico. A me piacerebbe che anche i ragazzi di Scampia facessero il servizio civile. Ma oggi non è così: non passerebbero mai le selezioni».