«Il Governo ha finalmente la possibilità di rendere concrete le sue parole sui giovani destinando i fondi dell’8xmille di diretta gestione dello Stato al servizio civile nazionale». E' la proposta che arriva da Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci, per i fondi che attualmente per legge lo Stato deve destinare a finanziare soprattutto attività in ambito di Beni culturali, Calamità naturali, Assistenza rifugiati e Fame nel mondo.
«Negli anni scorsi – ricorda Borrelli – la quota statale è stata riservata per intervenire sulle tante emergenze nazionali: carceri, calamità naturali, Protezione Civile. Ora è arrivato il momento di agire per risolvere un’altra grande emergenza nazionale: le condizioni delle giovani generazioni». Per questo «il Ministro Riccardi, che in questi mesi ha più volte ribadito la centralità del servizio civile, si faccia portatore di questo appello e agisca nelle sedi competenti per realizzare quest’atto fondamentale per consentire a tanti giovani di compiere questa straordinaria esperienza, ridotta oramai al lumicino dalla preoccupante disattenzione del Parlamento» conclude il Presidente di Amesci.
Mi pare una proposta leggermente “inopportuna”, alla luce del terremoto in Emilia Romagna… preferisco che le risorse dell’8×1000 vadano a chi è rimasto senza casa o alle aziende che devono ricostruire