Approvata la riforma dell’obiezione

Secondo quanto dichiarato dal senatore De Gregorio, presidente della commissione Difesa del Senato, è stata approvato ieri all’unanimità il testo di legge, n. 1556 già approvato dalla Camera dei deputati, che riforma la legge 230/98 sull’obiezione di coscienza. “Nella nuova normativa che modifica parzialmente la legge n. 230/98, che disciplinava l’obiezione di coscienza e che necessitava di un adeguamento normativo, in considerazione della sospensione della leva obbligatoria – ha aggiunto De Gregorio – è previsto che non costituisca impedimento all’esercizio dell’obiezione di coscienza il possesso di licenze o di autorizzazioni relative ad armi e materiali esplodenti non dotati di significativa capacità offensiva. È inoltre sancito che l’obiettore ammesso al servizio civile, decorsi almeno 5 anni dalla data in cui è stato congedato, secondo le norme previste per il servizio di leva, possa rinunciare al proprio ‘status’ presentando apposita dichiarazione irrevocabile. A chi opterà per tale rinuncia – comunque – non si applicheranno i divieti previsti a carico degli obiettori (quali partecipare ai concorsi nelle Forze armate, ad esempio), ma resterà comunque ferma la possibilità di essere richiamati in caso di mobilitazione”. (Fonte: AGI)

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