ASC: cresce il servizio civile, ma all’estero

In un comunicato diffuso ieri, ASC – Arci Servizio Civile ricorda come anche Francia, dopo gli Stati Uniti e in attesa del Belgio, sia entrata «nel “club” dei Paesi che investono sul servizio civile. E’ di recentissima definitiva approvazione la legge istitutiva del “servizio civico”, aperto a tutti i giovani residenti in Francia con progetti della durata di 9 mesi. Già nel 2010 è previsto l’avvio di 10.000 giovani che saliranno a 75.000 nel 2015, pari al 10% dei giovani potenzialmente coinvolgibili. In Italia, evidenzia ASC, il Governo sembra andare nella direzione opposta. «Oramai pare che neanche il numero di 25.000 avvii all’anno sia più garantito – dice Licio Palazzini, presidente di ASC – vista l’assenza di integrazioni al Fondo Nazionale, “tagliato con l’accetta” dal Ministro del Tesoro e oggetto di scontro all’interno della stessa compagine Governativa, che invece licenzia la mini naja per 15.000 giovani. In questo contesto anche l'avvenuta presentazione al Senato del disegno di legge governativo che riforma il SCN, che pure contiene disposizioni condivisibili, se non stabilisce il numero minimo annuo di giovani da avviare al servizio ogni anno, almeno 40.000 a tempo pieno, potrebbe risultare un esercizio intellettuale».

«Vediamo con soddisfazione – dichiara poi Palazzini – che alcune disposizioni della legge francese riprendono quella che è stata l’esperienza italiana: per i giovani è previsto un assegno mensile di 440 euro, versato loro direttamente dallo Stato e, per rendere stabile la governance con il Terzo Settore, viene istituito un organismo simile alla nostra Consulta Nazionale del Servizio Civile». «In altri aspetti – sottolinea ASC – la legge francese presenta alcune importanti e positive innovazioni rispetto a quella italiana come la compresenza, richiesta alle organizzazioni d’impiego, di giovani di diversa estrazione sociale e livello culturale e il riconoscimento dei mesi di servizio civico nel percorso di studio delle scuole superiori con l’integrazione del servizio civico nel programma di educazione civica. Dovrebbero essere inserite anche nella riforma del SCN italiano – suggerisce Palazzini – per collegare meglio percorso scolastico e servizio civile e facilitare conoscenza ed educazione alle differenze». Leggi qui tutto il comunicato in formato PDF.

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