«Partiranno per svolgere il Servizio Civile tutti giovani che hanno effettuato la registrazione entro i termini previsti dal bando e che, naturalmente, hanno i requisiti previsti dal Programma Europeo Garanzia Giovani». È quanto ha dichiarato ieri il sottosegretario al lavoro con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, dopo le denunce di difficoltà negli avvii segnalate dalla Regione Piemonte a causa di problemi nel sistema informatico di gestione.
«In realtà il sistema informatico non presenta alcun problema – ha chiarito Bobba– semplicemente prevede alcuni precisi passaggi. Poichè le registrazioni sono state rilevate correttamente dal sistema informatico i giovani saranno, comunque, avviati regolarmente al Servizio Civile a patto però che nei primi tre mesi – come previsto per tutti i giovani neet avviati alle misure di Garanzia Giovani – vengano presi in carico dai Centri per l'Impiego». «Il dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile e il Ministero del Lavoro con l'aiuto degli enti del Servizio Civile e dei centri per l'impiego solleciteranno i giovani a non trascurare di compiere questi ulteriori passaggi – ha aggiunto il Sottosegretario – e ringrazio tutti per l'impegno profuso volto a sostenere questi nostri giovani e la loro volontà di partecipare attivamente alla vita civile del nostro Paese». Nella stessa occasione Bobba ha spiegato che «nei prossimi contingenti partiranno anche i giovani che realizzeranno progetti presso Enti Pubblici: pertanto, nessuna esclusione».