Borea preoccupato per il servizio civile

Intervenendo ieri al Seminario sul servizio civile, promosso dalle ACLI (clicca qui per i materiali), l'on. Leonzio Borea, Capo dell'Unsc, si è detto “preoccupato” per la riduzione del fondo per il prossimo anno. «Se per quest’anno sono stati stanziati 171milioni di euro e stiamo sperando nella promessa fatta dal presidente Berlusconi di altri 24 milioni aggiuntivi, anche se il ministro dell’Economia gli ha già detto di no due volte, la previsione di bilancio per il prossimo anno parla di 120 milioni di euro, su cui però si abbatterà la scure di Tremonti del 10%», ha dichiarato Borea, secondo quanto riporta Redattore Sociale. «Se a questi tagli – ha proseguito – aggiungiamo il fatto che la gestione dell’Ufficio nazionale costa 7 milioni di euro, il rischio è di chiudere». Sulla riforma del servizio civile proposta dal Governo, che nelle intenzioni di Giovanardi dovrebbe anche liberare risorse aggiuntive, Borea si è dichiarato d'accordo, perchè «eliminare Inps e Irap libererà risorse». Più critiche si sono dette le Acli: «In questo dibattito tra servizio civile nazionale e regionale si rischia di perdere di vista il ruolo dei giovani volontari e degli enti che li ospitano – ha commentato Vittoria Boni, responsabile del servizio civile Acli –. Il servizio civile non può essere degradato a ruolo di ammortizzatore sociale o di alternativa al lavoro: la missione educativa e di coesione sociale tra le generazioni deve rimanere».

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