«Immaginiamo una riforma del servizio civile dove vi sia la centralità dello Stato, un ruolo sussidiario ma
fondamentale degli enti, senza i quali il servizio civile lo Stato semplicemente non lo può fare, e infine una
centralità assoluta dei giovani». Lo ha dichiarato Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci e del Forum
nazionale del servizio civile, intervenendo alla XIV Assemblea di ASC della scorsa settimana.
Per Borrelli è inoltre «maturo il tempo perché il Forum Nazionale dei Giovani assuma un ruolo più forte
all’interno del mondo del servizio civile». Per quanto riguarda il servizio civile obbligatorio «ritengo una
conquista il superamento dell’obbligo vigente all’epoca del servizio di leva e quindi importante favorire scelte
volontarie dei giovani quali manifestazioni di libero protagonismo. Credo nella “libertà di espressione, di
religione e di pensiero”, che ho difeso da obiettore di coscienza e da Portavoce dell’Associazione Obiettori
Nonviolenti, e non potrei mai offrire il mio contributo ad una battaglia per un servizio civile obbligatorio che
violi proprio queste libertà» conclude il Presidente di Amesci.