Nel terzo congresso del Forum Nazionale per il Servizio Civile, svoltosi nei giorni scorsi a
Roma presso la sede Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, è stato
riconfermato alla guida dell’organismo, che riunisce 24 realtà associative di rilievo nazionale,
Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci.
Eletto inoltre il Consiglio Nazionale composto, oltre che dal Presidente, da Pietro Barbieri
(Fish), Carlo Rienzi (Codacons), Giovanni Lattanzi (Gus Onlus), Lorenzo Floresta (Giosef), Irma
Casula (Modavi) e Massimo Paolicelli (AON). Come ricorda il comunicato stampa diffuso dal Forum,
«i lavori sono stati aperti dai saluti della Cons. Paola Paduano, Capo Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, che ha ribadito lo stanziamento dei 50 milioni di euro
aggiuntivi destinati a finanziare i prossimi bandi di SC. La Paduano ha inoltre annunciato
l’imminente nomina della Consulta Nazionale per il Servizio Civile, organismo soppresso dalla
legge sulla spending review del governo Monti e successivamente ripristinato. Infine, la
Consigliera ha anticipato che a breve sarà pronto il nuovo provvedimento relativo
all’accreditamento degli enti, che sarà rimesso all’attenzione della Consulta non appena
l’organismo riprenderà i lavori». «L’Assemblea Annuale cade in un momento complesso e delicato
per l’intero mondo del Servizio Civile, che vede sommarsi alla difficile situazione economica
del fondo nazionale anche l’incertezza della situazione politica, parlamentare e governativa»,
ha dichiarato Enrico Maria Borrelli. «Questo non ci esonera dalla responsabilità di continuare
come Forum a lavorare con l’obiettivo di far crescere e migliorare l’attuale sistema, puntando
ad una necessaria riforma della normativa che garantisca un assetto stabile del servizio civile
attraverso l’individuazione di un contingente annuo di volontari, la definizione dello status
giuridico dei volontari, una rivisitazione dei criteri di accreditamento degli enti che superi
le incoerenze dell’ultima circolare. E’ necessario poi introdurre, anzitutto a beneficio dei
giovani, maggiore flessibilità in termini di durata e monte ore complessivo nei progetti. Queste
le priorità sulle quali crediamo sia necessario intervenire da subito per innovare il Servizio
Civile Nazionale», ha concluso il rieletto Presidente.