Brasile: sta bene la giovane in servizio civile aggredita nei giorni scorsi

Casa_brasileMigliorano le condizioni di salute di Alice Bianchi, la giovane volontaria savonese in servizio civile in Brasile
con un progetto della Caritas diocesana di Mondovì (CN). Aggredita giovedì sera da uno ospite minorenne di una
delle case dell’”ONG Casa do Menor”, dove prestava servizio da febbraio scorso con altri tre volontari italiani,
nonostante si fossero diffuse voci allarmanti Alice dovrebbe presto essere dimessa e nel frattempo è stata raggiunta dalla famiglia e dal fidanzato.


Alice, laureata in Scienze della Comunicazione a Torino, era già stata in Brasile nel 2008 e all'inizio della sua nuova esperienza di servizio civile a gennaio scorso, raccontava lei stessa sul sito della Caritas di Savona-Noli le sue motivazioni e le modalità del suo impegno. La Casa do Menor “San Miguel Arcanjo”, dove presta servizio Alice, lavora da oltre 25 anni con i “meninos de rua” in Brasile nella Baixada
Fluminense, alla periferia di Rio de Janeiro, e in altre parti del Brasile. Ogni anno accoglie decine di
volontari dall’Europa e la Caritas diocesana di Mondovì ricorda come finora non si fossero «mai verificati atti
di violenza contro i volontari». Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea
Riccardi
, ha seguito la vicenda insieme all'Ufficio nazionale del servizio civile e in un telegramma inviato alla
volontaria ha espresso la sua solidarietà e i suoi auguri.

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