Bugetti (ANCI): “esclusione giovani stranieri nel servizio civile è anacronistica”

Ilaria_Bugetti«La previsione della cittadinanza italiana come requisito per la partecipazione ai prossimi bandi di servizio civile ci costringe a registrare un ulteriore passo indietro che impoverisce questa importante esperienza formativa per i giovani». E' quanto ha dichiarato Ilaria Bugetti, Delegata ANCI al servizio civile, in merito all’annuncio fatto dal Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Riccardi, che ha di fatto chiuso la porta ai giovani stranieri nel prossimo Bando di servizio civile nazionale.


«Oltre al tema delle risorse, vitale per la sopravvivenza dell’istituto – ha aggiunto – è quanto mai necessaria una riforma normativa del Servizio Civile che tenga conto delle trasformazioni e dei mutamenti che hanno attraversato e attraversano la nostra società». «E’ di appena 10 mesi fa, la pronuncia del Tribunale del lavoro di Milano che aveva accolto il ricorso presentato da uno studente pakistano di 26 anni escluso dal Bando di servizio civile perchè straniero, che ci aveva fatto ben sperare. Lo abbiamo già detto in passato e lo ripetiamo oggi con forza e convinzione – ha ricordato Bugetti – il Servizio civile è un’esperienza di cittadinanza attiva per i nostri giovani e deve diventare uno strumento di partecipazione e integrazione per chi viene da più lontano ma soggiorna regolarmente sul nostro territorio». «Il rischio, che forse è già una realtà – ha concluso la Delegata ANCI – è che si produca uno scollamento tra il dettato normativo e la nostra società, che si è andata arricchendo e trasformando anche grazie alla presenza stabile ed integrata di cittadini stranieri che partecipano alla vita delle nostre comunità. E’ nei momenti di crisi, come quello attuale, che si rende quanto mai necessario un investimento sul sociale, finanziario e culturale, per far ripartire il Paese».

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