Buona Pasqua!

Pasqua2006
Maranathà
Vieni nel mio giardino.
L’inverno se ne andrà. Il fico metterà fuori i primi frutti. Sulle viti sbocceranno le gemme. E la voce della tortora si farà udire di nuovo nella campagna.
Ti aspetto, Signore. Non tardare.
Ora la pioggia è cessata. Ma il vento mi riporta insieme flebili belati, ululati lontani, e riverberi di muggiti. Chi sa che non siano l’agnello e il lupo, o la pantera e il capretto, o la mucca e l’orsa, che cominciano a fare le prove della convivenza? Può darsi.
Dal suolo si leva una fragranza di polvere spenta. Nella pozza qui accanto si riflette ancora un corteggio di nuvole. Ma a Sud, l’orizzonte si è schiarito. E sulla curva del cielo splende l’arcobaleno.
Maranathà.
Arrivederci, Gesù.

don Tonino Bello

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