Un "servizio civile obbligatorio per tutti". E' quello che è tornato a chiedere ieri, in occasione dell'incontro a Genova dei giovani in servizio civile per San Massimiliano, S.E. card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. «Servono palestre di buone relazioni e del vivere insieme – ha spiegato il card. Bagnasco – soprattutto in questo momenti connotati da forte individualismo e consumismo che intaccano non solo la società e la persona, ma anche l’economia e la politica». Come ricorda un articolo di Paolo Lambruschi su "Avvenire" di oggi, "dopo aver chiesto, nell’ultima prolusione, l’istituzione di una qualche forma di servizio civile come tirocinio per una gioventù che deve imparare a pensare in modo comunitario, al "noi", l’Arcivescovo di Genova ieri ha precisato la sua proposta".
«Sono molto convinto, insieme ai miei confratelli, che un servizio civile strutturale e anche obbligatorio, nei tempi giusti e corretti – una vera palestra del vivere insieme, con fatiche, gioie, soddisfazioni e impegno – sia necessario in questo clima. C’è bisogno di tornare alla scuola delle buone relazioni, dove si impara a stare con gli altri, nelle differenze e tra generazioni come fondamento di quel vivere insieme nella giustizia, nell’equità, nell’aiuto reciproco che sono fondamento della pace. Auspico che sia un servizio civile più organizzato e aperto a tutti». Leggi tutto l'articolo qui in PDF.