CNESC: auguri a nuovo Governo per “continuità su impegno per servizio civile”

«Una veloce definizione del Decreto di attuazione sul servizio civile universale, in continuità con l’azione del precedente Governo». È quanto ha chiesto la CNESC (Conferenza nazionale degli enti di servizio civile) secondo quanto riferisce il SIR, formulando gli auguri “di proficuo operato” al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. La CNESC, riunita ieri nella sua Assemblea annuale in occasione della giornata dell'obiezione di coscienza, chiede al nuovo Governo di "procedere in continuità con lo slancio innovatore e operativo” che “ha portato ad investire risorse aggiuntive a quelle ordinarie”, che porteranno cioè a 45mila opportunità di servizio civile nel 2017. Il Decreto legislativo – ricorda la nota stampa – «ha già ricevuto parere favorevole dalla Conferenza unificata delle Regioni e PA, e da ANCI e che riteniamo in gran parte positivo, anche se avrebbe richiesto – per la definizione e il successivo adeguamento della programmazione triennale – un organo di indirizzo politico che permettesse il dialogo tra gli interlocutori istituzionali (Regioni e Province Autonome), e i soggetti sociali che mettono la faccia nel rapporto con i giovani (Terzo Settore e Comuni) e il Governo». Resta però «il nodo di una dotazione ordinaria di soli 111 milioni – precisa la CNESC – che mina la credibilità dell’effettivo passaggio ad un servizio civile universale per molte decine di migliaia di giovani all’anno». Serve, inoltre, «la riduzione degli appesantimenti burocratici e un’azione di controllo che non si fermi ai soli enti dell’albo nazionale».

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