Primo Di Blasio, Presidente della CNESC, in una intervista a "Vita.it" dichiara le sue perplessità sulla scelta comunicata dal Ministro con delega, Josefa Idem, di far partire a settembre un bando da 15.000 posti. «Già 18mila erano pochi – spiega Di Blasio -, ma perlomeno veniva stabilizzato il numero degli avvii al bando del 2011, l’ultimo e si assicurava una soglia minima di volontari in servizio, utile agli enti per continuare ad essere protagonisti all’interno del sistema allocando le risorse adeguate per garantire qualità. L'ulteriore diminuzione annunciata dalla ministra Idem, che comunque, come la presidente della Camera Laura Boldrini, ha dimostrato fin dall'inizio del mandato buona attenzione verso il nostro mondo, ci mette in seria difficoltà, tanto che mi sento di lanciare un allarme: con questi numero si scende sotto il livello di guardia, molti enti, soprattutto i più grandi, fanno fatica a preparare i progetti su numeri molto più piccoli rispetto a quelli a cui si era abituati fino a poco tempo fa».
«I conti non ci tornano – dice ancora il Presidente della CNESC -. Probabilmente sarà cambiato il metodo di calcolo, ma noi vorremmo sapere come si è arrivati a questo punto. Siamo in attesa di conoscere il documento programmatico del Dipartimento gioventù e servizio civile, martedì in Consulta la responsabile, Paola Paduano, ci ha comunicato che è in via di elaborazione. Attendiamo fiduciosi». Leggi tutta l'intervista a questo link.