Cnesc: “Renzi affossa il servizio civile nazionale”

«Ieri il Governo Renzi ha affossato l’emendamento "Patriarca e altri" presentato in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati che avrebbe conferito 200 milioni al Servizio Civile Nazionale invece dei 65 proposti dal Governo stesso». È la dura denuncia fatta dalla CNESC-Conferenza nazionale enti di servizio civile, confermata dallo stesso on. Patriarca che parla di una difficoltà nel reperimento dei fondi a copertura dello stanziamento. «In questo modo – prosegue la CNESC – il Governo Renzi prende in giro i giovani, il Terzo Settore, gli Enti Locali, le Regioni e smentisce se stesso. Ricorda Penelope: di giorno ‘tesse’ la tela del proclama dei 100.000 giovani in SCU, di notte ‘disfà’ iniziando dagli stanziamenti in Legge di stabilità per il SCN. Ai proclami roboanti fa seguito l’umiliante realtà dei fatti e i giovani ne sono le vittime».


La CNESC contesta come “falso” anche l’annuncio fatto più volte da Renzi: "Il Servizio Civile Nazionale lo faremo Universale". «Pochi giorni fa – prosegue – il sottosegretario Bobba aveva detto di aver recuperato i 10 milioni tagliati rispetto a quanto stabilito dal Governo Letta: altro falso. L’’effervescente Renzi’ è battuto, per quanto riguarda il servizio civile, per 105 a 65 dal Governo del ‘grigio Letta’». Ma il Sottosegretario con delega al servizio civile, on. Luigi Bobba, a "Redattore Sociale" ribadisce ancora il suo impegno verso il servizio civile nazionale: «Abbiamo perso una battaglia alla Camera, ma l’azione continua ora al Senato». «Inoltre – prosegue Bobba – oggi firmeremo un accordo con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per avviare il prossimo anno circa 1.000 giovani aggiuntivi nell’ambito di progetti culturali, e già dalle prossime settimane accordi analoghi saranno firmati con i Ministeri dell’Ambiente e dell’Interno. Inoltre nel 2015 partiranno nuovi giovani anche con i fondi non stanziati finora legati a Garanzia Giovani, come più volte affermato». Per quanto riguarda la promessa di recuperare i 10milioni tagliati dalla nuova Legge di stabilità, l’on. Bobba la ribadisce, ricordando che come fatto in passato “potrebbero essere ripresi anche da una riallocazione dei fondi già esistenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Nel comunicato la CNESC calcola gli effetti di questi tagli, che se fossero confermati porterebbero a “1.800 posti in meno nella programmazione degli avvii in Italia nel 2015, e nel 2016 a risorse per meno di 9.000 posti Italia, chiudendo anche questa porta in faccia ai giovani e con le ovvie conseguenze sul deposito dei progetti e gli investimenti qualitativi delle organizzazioni”. Intanto per sensibilizzare e sollecitare il governo affinché risponda adeguatamente ai bisogni e alle richieste del mondo del volontariato e di tutto il terzo settore, CNV e Corriere Sociale hanno lanciato una campagna social in difesa del servizio civile utilizzando l’hashtag #sognocivile.

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