Su "il Corriere della Sera" Francesco Cevasco ha raccontato nei giorni scorsi la storia dello scrittore Italo Calvino, di come sia diventato un "cantautore", scrivendo canzoni impegnate, molte contro la guerra. «Primo maggio 1958 – rievoca Cevasco -. Al corteo della Cgil a Torino gli altoparlanti gracchiano la canzone "Dove vola l’avvoltoio", scritta da Calvino, musicata da Sergio Liberovici. È una canzone con i partigiani buoni, o perlomeno dalla parte giusta, e i nazisti-avvoltoi cattivi. E contro la guerra». Leggi tutto l'articolo a questo link.