Contro i tagli al sociale, dal "5 x mille" alla famiglia, e al servizio civile, previsti dalla Legge di stabilità finanziaria del Governo, attualmente in discussione al Senato, si mobilita il mondo del no-profit e dell'associazionismo. La Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile) porta avanti la sua raccolta firme “Basta schiaffi ai giovani, diamo un futuro al Servizio Civile Nazionale”, da consegnare al Presidente della Repubblica a dicembre. Raccolta non solo on-line, ma anche con appositi banchetti, come ad esempio quelli organizzati dall'Associazione Studentesca Panta Rei in tutto il Campus dell'Università di Salerno. Intanto su Facebook nasce un gruppo a sostegno di questa esperienza: "Viva il servizio civile", a cui tutti possono aderire e dare il loro contributo. Sul versante del "5 x mille", nonostante le promesse della maggioranza, diverse associazioni hanno promosso raccolte di firme, come quella avviata dal settimanale "Vita" insieme al Forum del Terzo settore, o quella chiamata "Io non ci sto", sostenuta tra gli altri dalle ANPAS, dal Centro Nazionale per il Volontariato, dal Gruppo Abele e da Medici Senza Frontiere.
