Corpi civili di pace, Bobba: “Primi avvi entro fine 2016”

«C’è la volontà di dare inizio a una sperimentazione seria, siamo in ritardo ma ce la possiamo fare». Lo ha dichiarato ieri il Sottosegretario con delega la servizio civile, on. Luigi Bobba, concludendo il Convegno "Corpi civili di Pace tra sperimentazione e stabilizzazione", promosso dai Parlamentari per la pace in collaborazione con la Rete Disarmo, il Tavolo interventi civili di pace, la Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile (CNESC). Secondo le dichiarazioni raccolte da "Redattore Sociale" per Bobba non mancano i punti critici di un piano che è ancora tutto in divenire: «Non sappiamo ancora bene come definire i Corpi civili di pace. I giovani devono svolgere compiti non facili in situazione di conflitto o di post conflitto senza mettere a rischio la propria vita. Per questo dobbiamo muoverci negli ambiti e nelle regole dettate dal Servizio civile all’estero». «I volontari – ha comunque assicurato – partiranno entro la fine del 2016».


Altro nodo da sciogliere è l’accesso ai Corpi Civili di stranieri residenti in Italia: «Non abbiamo voluto estendere anche a loro il servizio civile perché solo i volontari italiani possono essere protetti nelle nostre ambasciate. Dobbiamo trovare le modalità per ampliare questo status di protezione anche agli stranieri». «Il nostro impegno» – ha concluso il Sottosegretario Bobba -, è quello di far partire subito il comitato di monitoraggio e di rispettare i tempi stabiliti. Vogliamo però essere sicuri di garantire a questi giovani la loro sicurezza personale. Solo così il progetto potrò essere efficace e utili per le popolazioni che si trovano in situazioni di conflitto». [Fonte: Redattore Sociale]

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