Delega servizio civile a Poletti, i commenti di enti e giovani

«Al Ministro Poletti vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Aspettavamo con ansia che il Governo assegnasse la delega al servizio civile nazionale», è questo il primo commento del Presidente del Forum Nazionale Servizio Civile, Enrico Maria Borrelli, dopo l’assegnazione martedì scorso delle deleghe al Servizio Civile e alle Politiche Giovanili al Ministro del Lavoro. «La possibilità che ci auguriamo di poter cogliere insieme al Ministro Poletti – prosegue Borrelli – è quella di fare del servizio civile nazionale la più straordinaria esperienza di educazione e formazione delle nuove generazioni. Il rischio che dobbiamo a tutti i costi rifuggire è invece quello di snaturare la sua finalità costituzionalmente prevista di difesa della Patria, relegando il servizio civile a semplice strumento di intervento o piegandolo ad ogni occorrenza di politiche di settore».


Dubbi sulla nomina arrivano invece da Silvia Conforti, Rappresentante Nazionale dei volontari in Servizio Civile, che dice: «Temo che la delega al Ministro Poletti possa significare un indebolimento di quelli che sono gli elementi fondamentali del servizio civile quali la cittadinanza attiva e la difesa della patria non armata e non violenta». «Inoltre altri Ministeri sono, anzi dovrebbero essere coinvolti da questa esperienza», aggiunge la Rappresentante nazionale che conclude precisando che «auspicavo confermassero come organo competente la Presidenza del Consiglio dei Ministri sicuramente più efficace in questo momento a salvaguardare l’istituto».

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