Annunciata a fine aprile dall'Assessore regionale alle Politiche sociali dell'Emilia Romagna, Teresa Marzocchi, è stata approvata nei giorni scorsi dall'Assemblea legislativa la legge che mira alla “Semplificazione della disciplina regionale in materia di volontariato, di associazionismo di promozione sociale e del servizio civile”. Su quest'ultimo le novità più significative riguardano l’eliminazione dei vincoli temporali e una diversa individuazione dei giovani partecipanti, non più basata sulle fasce d’età 15-18 e 18-28, bensì su un’unica fascia 15-29 anni. «Si punta così – scrive in una nota la Regione – a una proposta di servizio civile più flessibile, capace di raccogliere alcune sfide avanzate dal territorio e dal mondo giovanile, comprese quelle del progetto europeo “Garanzia giovani”».
La Legge, inoltre, istituisce la “Giornata della cittadinanza solidale” – che si svolgerà in un sabato di settembre – il cui obiettivo è accrescere la visibilità e la conoscenza delle attività di volontariato, ponendo al centro la comunità e il territorio, quali ambiti in cui si accrescono relazioni solidali e partecipative. L'Assessore Marzocchi in un commento ha sottolineato «l’importanza dell’intervento sul servizio civile – in attesa di un provvedimento nazionale più complessivo – e dell’istituzione della “Giornata della cittadinanza solidale”, come strumento per promuovere un rilancio della cultura del volontariato in particolare nel mondo giovanile».