Lo scorso 19 maggio anche l'Italia ha approvato definitivamente la ratifica della Convezione per la messa al bando delle Cluster Bomb (CCM), "bombe a grappolo", che è entrata in vigore il 1° agosto 2010 dopo la ratifica di 30 Stati. Essa proibisce la produzione, l’uso, il commercio e la detenzione negli arsenali di queste armi indiscriminate, ed impegna inoltre gli Stati alla bonifica umanitaria dei propri territori o al sostegno dei Paesi afflitti dal problema e, ultima ma non meno importante, all’assistenza alle vittime. Come hanno ricordato vari commentatori, degli 11 mila morti all'anno che causano le cluster bomb, il 98% per cento sono civili, e un quarto di questi sono addirittura bambini.