La Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), la Cnesc (Conferenza nazionale enti per il servizio civile) e il Forum Nazionale per il Servizio Civile hanno redatto un documento congiunto (leggi tutto qui in PDF) sul tema del Servizio Civile Nazionale e disabilità, inviato ai membri della Commissione Affari Costituzionali del Senato, cui compete la prima discussione sulla riforma del servizio civile, nonché al Sottosegretario con delega, sen. Giovanardi.
Nel documento, le tre organizzazioni ritornano sul dibattito in corso intorno alla proposta della quota di riserva del 20% dei progetti di servizio civile per i disabili gravi (pdl 952), sottolineando come essa sarebbe "devastante" sui progetti di servizio civile e chedono piuttosto un maggior coinvolgimento dei giovani con handicap nel servizio civile. «Già oggi oltre il 20% dei volontari avviati ogni anno al servizio civile – si ricorda nel documento – sono impiegati in progetti nell’area della disabilità, e quindi l’introduzione di una riserva si motiva solo con l’idea, a nostro avviso errata, che la garanzia di potenziali posizioni di SCN possa sopperire alle lacune del sistema di welfare». E sulla questione della riserva del 2% già oggi prevista, le tre organizzazioni chiedono che si trovi «una risposta nella piena attuazione della legge 104, consapevoli che si sta “usando” il servizio civile come retaggio della precedente normativa legata alla leva obbligatoria che niente ha a che vedere con il Servizio Civile Nazionale» e propongono perciò di «costruire un’alleanza di forze perché, senza intaccare la ordinaria progettualità e aprendo all’accesso anche di altre organizzazioni, anche modificando le leggi 288 e 289/02, si possano meglio soddisfare le pressanti necessità, come CNESC, Forum e FISH siamo pienamente disponibili a lavorare assieme alle altre espressioni sociali».