Fusione tra servizio civile e dipartimento gioventù, gli enti perplessi

«La notizia dell'accorpamento del Dipartimento della Gioventù e dell'Ufficio Nazionale per il Servzio civile ci lascia perplessi», ha dichiarato oggi Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci e del Forum Nazionale per il Servizio Civile, e anche Primo Di Blasio, Presidente della Cnesc, ha espresso "preoccupazione". «Il rischio di aver messo insieme le due strutture – ha spiegato Di Blasio intervistato da "Servizio Civile Magazine" – è che uno fagociti l’altro, e su questo inciderà molto chi gestirà il tutto e quali saranno gli orientamenti politici dati».


«Sicuramente – prosegue – il Servizio Civile ha attinenza con il tema delle politiche giovanili, ma non vorremmo che fosse ridotto all’unica espressione di politiche giovanili. Quello che gira nell’aria è che questa riorganizzazione delle due realtà in un unico ufficio potrà comportare delle difficoltà gestionali che in qualche modo rischiano di minare il buono che finora si è costruito». Giuseppe Failla, neo-portavoce del Forum Nazionale dei giovani, ha giudicato invece «positivamente la volontà di accorpare in un unico dipartimento giovani e Servizio Civile; si tratta, del resto, di un connubio inscindibile e questa sostanziale rivoluzione nell'organizzazione del Servizio Civile susciterà, senza dubbio, maggiori attenzioni ed interesse da parte delle organizzazioni giovanili». «Allo stesso tempo, peró – ha precisato -, siamo chiamati a vigilare con molta attenzione sulle possibili conseguenze di questo accorpamento. Il rischio, infatti, é che il Servizio Civile venga assimilato e considerato esclusivamente quale risposta alla necessità di politiche giovanili nel nostro Paese».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *