Giovanardi: il servizio civile rimanga nazionale

Il Sottosegretario con delega al servizio civile, sen. Giovanardi, intervenendo ieri a Roma al Convegno organizzato dall'Avis sul "Servizio Civile Nazionale: risorsa, opportunità, futuro", ha voluto ribadire la "nazionalità" di questa esperienza. 

«Ci sono tendenze politiche – ha affermato a "Dire" Giovanardi – per sbaraccare il servizio civile nazionale e passare la competenza alle Regioni, facendolo rientrare nell'ambito dell'assistenza. A me sembra un passo indietro perchè vorrebbe dire perdere l'unitarietà dell'iniziativa e l'idea di difesa della patria». A favore di una regionalizzazione del servizio civile sono gli esponenti della Lega Nord ma anche alcuni parlamentari del Pd. Secondo Giovanardi è necessario invece un mantenimento del servizio a livello nazionale, ma con il concorso delle Regioni e degli enti locali nel finanziamento dei progetti che li riguardano: «città come Milano o Roma, che ci chiedono molti volontari devono farsi carico della spesa, mentre non possiamo chiedere agli enti di volontariato di contribuire», ha detto. Giovanardi ha anche confermato che il Governo ha stanziato 24 milioni in più per il servizio civile rispetto a quanto inizialmente previsto in finanziaria, "rendendo di fatto possibile per il 2010 l'avvio in servizio dello stesso numero di volontari dell'anno passato". Ricordiamo però che questi fondi non sono ancora stati ufficializzati nella programmazione economica e che, come denuncia la Cnesc, «le risorse statali per il 2010 (170 milioni di euro), permetteranno di avviare al servizio solo 18.459 a fronte dei 27.856 del 2009 e dei 43.416 del 2007».

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