Mentre oggi inizia a Roma la IX Assemblea nazionale dei delegati regionali dei giovani in servizio civile, Carmelo Interisano al termine del suo mandato di Rappresentante nazionale insieme alla collega Simona Ascione, fa il bilancio della sua esperienza con una "lettera aperta".
Interisano analizza tra l'altro la situazione poco felice che vive tutto il sistema del servizio civile nazionale e chiede pubblicamente «al Sottosegretario Giovanardi e al Capo dell'Ufficio Borea se sono disposti ad affiancare e sostenere nelle sedi appropriate la richiesta dei giovani volontari e degli ex volontari di aumentare la disponibilità di finanziamento del Servizio civile Nazionale almeno a copertura di 50.000 avvii annuali, così come anche da loro più volte auspicato in seno alla Consulta Nazionale del Servizio Civile». Rispetto ai giovani in servizio, il Rappresentante nazionale uscente rivendica il loro ruolo e le loro azioni: «Non è un caso che la rapprensentanza dei volontari rimanendo ferma circa la tutela del cittadino nel prestare il proprio servizio sia sempre stata propositiva ad esempio in merito alla rimodulazione dei contributi pensione arrivando a sacrificarli pur di dare l'opportunità a chi dopo di noi voglia fare la nostra stessa esperienza». La conlusione riguarda ancora i volontari: «La mentalità dei volontari del Servizio Civile nazionale è cambiata – scrive Interisano -. Oggi il mondo dei volontari e degli ex volontari (la cui opinione è spesso trascurata) è molto più consapevole di cosa significhi Servizio Civile, di quali siano i pregi ed i difetti, di quali siano i rischi che si corrono per il sistema Servizio Civile e della prospettiva futura a cui mirare. Per una volta ci diano ascolto, ne vale del bene di quella Patria che tutti noi siamo chiamati a difendere attraverso il nostro essere in primis cittadini e poi volontari del Servizio Civile». Leggi qui in PDF tutta la lettera.