Il Governo ignora il servizio civile e le sue potenzialità

«Tranne qualche parlamentare, il Servizio civile nazionale non se lo fila nessuno»: è la constatazione raccolta dall'Ansa del Sottosegretario con delega, sen. Carlo Giovanardi, che è intervenuto ieri alla presentazione del XII Rapporto sul servizio civile della Cnesc.  «Nessuno – ha denunciato Giovanardi – dice che tra le priorità c'è quella di questo servizio, c'è sempre qualche priorità che viene prima, dai soldi per i precari dell'università al 5 per mille alla cultura. Ne prendo atto».  Al Sottosegretario ha replicato subito l'on. Andrea Sarubbi (PD): «Giovanardi si lamenta giustamente del trattamento riservato in Italia al Servizio civile, ma la colpa di tutto questo risiede principalmente nell'azione del Governo del quale egli è autorevole esponente».

«Giovanardi – dice Sarubbi – non può recitare tutte le parti in commedia. Invece di fare la vittima, il sottosegretario spieghi alle associazioni perché il suo Governo e la sua maggioranza hanno bocciato l'emendamento del Pd, approvato all'unanimità in commissione affari sociali, che stanziava 60 milioni per il Servizio civile. Quella somma è stata falcidiata dalla impietosa scure di Tremonti, salvo poi regalarne un terzo al ministro La Russa per realizzare la mini naja». E Cecilia Carmassi, responsabile Terzo Settore e membro segreteria nazionale del Pd, ricorda come «Purtroppo sono sottovalute le potenzialità di un'esperienza che ha un duplice  aspetto: contribuisce alla formazione civica dei cittadini e fornisce un solido aiuto in  settori come l'assistenza, l'educazione o la protezione civile e che hanno un estremo bisogno di sostegno». «Il servizio civile – prosegue – non è stato supportato dal Governo che, infatti, ha dimezzato le risorse a disposizione e quindi anche dei posti messi a bando nonostante si registri una crescita di domande da parte dei giovani e in particolare delle donne».

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