Il Movimento Nonviolento lancia le sue proposte per finanziare il servizio civile

Logo50movimento_nonviolentoIl Movimento Nonviolento lancia un appello sul suo sito e chiede «al Governo e alle forze
politiche di attivarsi per un trasferimento consistente e congruo di risorse dal budget della
Difesa armata a beneficio del Servizio Civile (a cominciare dal taglio degli F35, e non dei
fondi antimafia o per l'occupazione giovanile)».


«In quanto co-promotori dell’Alleanza per il futuro del Servizio Civile – scrive il Movimento
Nonviolento -, mentre attendiamo la risposta diretta del ministro in Parlamento, vogliamo
ricordare che il Servizio Civile è un istituto finalizzato dalla legge istitutiva a “concorrere,
in alternativa al servizio militare, alla difesa della Patria, con mezzi e attività non
militari”, cioè si configura a tutti gli effetti come una modalità di difesa civile con pari
dignità di quella militare. Vogliamo ricordare, pertanto, che per la difesa armata si prevede
nei documenti ufficiali
 [PDF] del Ministero della Difesa per il 2013 un aumento di spesa del +4,87 %,
per un totale di 21 miliardi di euro, che aumenteranno ancora del +2,61 nel 2014 e del +5,32 nel
2015 (senza contare quanto per le spese militari proviene dagli altri ministeri)».
«E’ allora incredibile – prosegue l'appello – che, in un Paese la cui democrazia è sotto
costante attacco dalle mafie più potenti del Pianeta e “vanta” la più grave disoccupazione
giovanile d’Europa (insieme a Grecia e Spagna), si debbano racimolare 50 milioni per garantire
il diritto al Servizio Civile sottraendole alle vittime della mafia ed all’imprenditoria
giovanile, invece di sanare la concorrenza sleale tra la difesa civile e quella militare, la
prima costantemente taglieggiata e incapace di assicurare la minima continuità, mentre la
seconda beneficia di enormi, costanti e crescenti di finanziamenti. Vogliamo ricordare al
Ministro Riccardi – ma soprattutto al governo che verrà, qualunque ne sarà la composizione
politica – che 50 milioni sono appena un terzo del costo di un solo cacciabombardiere F-35!».
Pertanto il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini, chiede «alle forze politiche che
saranno impegnate nel nuovo governo – soprattutto se vorrà costituirsi come governo del vero
cambiamento – di impegnarsi a fondo affinché il Servizio Civile Nazionale diventi effettivamente
un diritto universale per tutti i giovani che scelgono di farlo e di renderlo un efficace
strumento e mezzo di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria: l’unico davvero coerente
con l’art. 11 della Costituzione italiana. A tale scopo è necessario attivarsi per un
trasferimento consistente e congruo di risorse dal budget della Difesa a beneficio del SCN,
identificando uno specifico capitolo di spesa nel bilancio dello Stato. Cominciando, per
esempio, dalla cancellazione del programma d’acquisto dei caccia F-35».

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