Tra i documenti programmatici approvati sabato scorso dal Partito Democratico, durante la sua ultima Assemblea nazionale, ce n'è uno su "Persone e famiglie al centro di una società più giusta, libera e solidale", con un paragrafo specifico dedicato al servizio civile nazionale.
«Riforma e rilancio del Servizio Civile - si legge nella sezione intitolata "Puntare sui giovani" – come rilettura e attualizzazione del dovere di difesa della Patria non armata e non violenta (art. 52 Cost.), che abbia per obiettivo la costruzione di una cittadinanza responsabile, solidale e partecipe, che sia occasione di integrazione anche dei giovani stranieri. A tal fine è necessario riqualificare il rapporto e la collaborazione tra Stato, Regioni ed Autonomie locali e definire un contingente stabile di almeno 40.000 giovani/anno sulla base di risorse certe nazionali (integrabili con risorse regionali o del no profit) definite sulla base di una programmazione pluriennale che garantisca una equa ripartizione in contingenti regionali dei posti disponibili».