La Campagna sbilanciamoci!, la manovra e il servizio civile

La campagna Sbilanciamoci! dà un giudizio negativo sulla manovra presentata dal Governo Monti. «Ci sono alcuni provvedimenti in parte condivisibili (dalla reintroduzione dell’ICI alla tassazione delle autovetture di lusso, dal parziale abbassamento della soglia dell’uso del contante per i pagamenti all’aumento dell’imposta di bollo sulle ricchezze mobiliare detenute nelle banche, dalla creazione di un fondo per l’occupazione giovanile alla riduzione dei costi della politica), ma l’insieme della manovra non è equa, colpisce i lavoratori, i pensionati, i cittadini, salva i grandi patrimoni e non contiene adeguate misure per la crescita e lo sviluppo», si dichiara nel comunicato stampa della Campagna. Inoltre nella manovra non c’è rigore verso i costi militari: «nessun taglio alle spese militari (che ammontano ad oltre 21 miliardi di euro) e ai 15 miliardi che si intende spendere per 131 cacciabombardieri F35».  Sul fronte della crescita infine «mancano – denuncia Sbilanciamoci! – investimenti nel welfare e nella coesione sociale, nel servizio civile, nella università e nella scuola: nessun investimento e nessun stanziamento a colmare la situazione drammatica delle politiche sociali e dell’istruzione e la formazione».

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