La lunga strada per la cittadinanza di Shahzad (e il servizio civile)

A gennaio il suo ricorso vinto a Milano contro l'esclusione dal Bando nazionale volontari, ha rischiato di bloccare tutto il servizio civile e scatenato il dibattito sull'apertura di questa esperienza anche ai giovani stranieri. Poi l'accordo raggiunto con l'Unsc, in attesa di una nuova sentenza, ha permesso di far ripartire tutti gli avvii previsti. Ora Shahzad Sayed, arrivato da bambino in Italia insieme al fratello maggiore Reas, dopo vent'anni ha finalmente ottenuto lo scorso 22 marzo la cittadinanza italiana. La loro storia, insieme a quella di altri giovani di origine straniera, è raccontata sul "Corriere della Sera" in questo articolo.

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