La ripartizione nord/sud del servizio civile

Lo scorso febbraio il Sottosegretario con delega al servizio civile, sen. Giovanardi, ha risposto ad una interrogazione parlamentare (n. 4/02785) presentata ad aprile 2009 dall'on. Paolo Grimoldi della Lega Nord. Grimoldi denunciava uno sbilanciamento del servizio civile tra Nord e Sud Italia, anche in termini economici. Giovanardi ha risposto ricordando innanzitutto che «tale sbilanciamento non è riconducibile alle scelte strategiche dei grandi enti, come affermato dagli interroganti, bensì all'attività dei piccoli enti iscritti negli albi delle regioni del sud, che, rispetto a quelli del nord, hanno una maggiore "vivacità" sia nell'attenzione alle esigenze locali che nella presentazione dei progetti», per i quali chiedono un numero di volontari più alto. Anzi, i  "grandi enti" hanno un «peso in termini di sedi di attuazione di progetto che è addirittura superiore nelle regioni del nord, rispetto a quelle del sud». Per quanto riguarda poi la reale copertura dei progetti, Giovanardi ha ricordato un dato già conosciuto: «nelle regioni del nord non è stato coperto circa il 25%  della unità assegnate (ben 2.576 posti su 10.221 disponibili), al contrario nelle regioni del sud non è stato coperto il 3,97% delle unità assegnate (640 posti su 13.609 disponibili)». «Pertanto – ha concluso Giovanardi -, dal quadro delineato emerge in moda incontrovertibile che la situazione evidenziata dagli interroganti, relativa allo sbilanciamento della presenza di volontari nelle regioni del sud rispetto a quelle del nord, non è dovuta né alle scelte strategiche operate "da alcune grandi realtà associative" né da una iniqua distribuzione delle risorse finanziarie. Infatti tale situazione è connessa ad altri fattori quale, si ribadisce, la diversa operatività degli enti di piccole dimensioni nelle due aree del Paese, il diverso rapporto sul territorio nazionale tra la domanda e l'offerta di servizio civile e la diversa risposta dei giovani al servizio civile nelle due aree geografiche in esame». Leggi tutta la risposta di Giovanardi a questo link.

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