Il 2 maggio scorso è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Liguria il disegno di legge "Istituzione e disciplina del sistema regionale del servizio civile", presentato dal Vicepresidente della giunta Massimiliano Costa che ha visto la forte collaborazione della CLESC (Conferenza Ligure Enti Servizio Civile) alla stesura del testo in oggetto.
Una legge che si presenta innovativa nel panorama italiano nella quale si parla di un Sistema di servizio civile all’interno del quale si dovrebbero armonizzare gli elementi relativi alle competenze sul servizio Civile Nazionale con proposte (servizio civile regionale) che sono propedeutiche e complementari ad esso e non alternative o in concorrenza. Il testo è molto interessante anche perché mette al centro il tema delle politiche giovanili e tra le prime finalità enunciate spiccano: “valorizzare la cultura della pace , della nonviolenza e della solidarietà” e “promuovere e sostenere il servizio civile come occasione di crescita e valorizzazione della persona, con riferimento al mondo giovanile, per il raggiungimento di più alti livelli di coscienza civica”.
Sul versante del servizio civile regionale si prevede il coinvolgimento di categorie differenti dal servizio civile nazionale quali i minorenni, i residenti anche temporaneamente indipendentemente dalla cittadinanza, i giovani soggetti a restrizione della libertà personale e la possibilità di articolare i progetti in maniera e tempi differenti (da sei mesi a tre anni).
In questo autunno la Regione costituirà la Consulta regionale prevista dalla legge e varerà il regolamento di attuazione che dovrebbe contemplare una armonia anche tecnico/amministrativa tra i due servizi mutuando l’esperienza finora maturata sul servizio civile nazionale verso quello regionale.
Paolo Bruzzo
Coordinatore nucleo regionale Caritas