Sono 20mila le firme per salvare il servizio civile nazionale, raccolte in questi mesi dalla Cnesc (Conferenza nazionale enti servizio civile) con le campagna promossa insieme al Forum del Terzo settore: «Basta schiaffi ai giovani, diamo un futuro al servizio civile nazionale», che saranno consegnate al Presidente della Repubblica il prossimo 15 dicembre. E' una delle notizie contenute nell'inchiesta sulla situazione del servizio civile, soprattutto dopo i tagli previsti nell'ultima legge di stabilità finanziaria, realizzata da Luca Liverani e pubblicata su "Avvenire" di ieri [PDF – 590 Kb].
Nell'articolo è intervistato, tra gli altri, il Sottosegretario con delega per il servizio civile, Carlo Giovanardi che si dice «molto preoccupato così come gli enti», per l’insufficienza dei fondi tagliati dallo stesso Governo di cui fa parte. «Sono corso ai ripari presentando da tempo un disegno di legge di riforma del servizio civile. Sono mesi che sollecito il Senato perché venga calendarizzato. Con la riforma il servizio sarebbe più flessibile negli orari, ridotto da dodici a nove mesi, cofinanziato dalle Regioni che oggi invece si fanno i loro servizi civili. Come governo cosa posso fare più che predisporre un disegno di legge?». E dei 24 milioni che il 5 marzo, all’incontro al Quirinale, proprio Giovanardi aveva annunciato come stanziamento aggiuntivo: «Senza – aveva detto allora – ci saremmo ridotti a non poter più garantire le attività in Italia e all’estero». Che fine hanno fatto? «Non pervenuti», risponde ad "Avvenire" oggi il Sottosegretario.