"Il Governo promuova iniziative come quella della leva civica regionale della Lombardia con una campagna nazionale". La richiesta al Presidente del Consiglio Monti e ai ministri Fornero e Riccardi arriva dall'on. Gianni Mancuso (PdL), con una interrogazione parlamentare (4-16098) presentata alla Camera lo scorso mercoledì.
Nel testo l'on. Mancuso richiama il progetto di legge regionale n. 155, avanzato dal Gruppo Lega Nord della Regione Lombardia, che «prevede la nascita ufficiale della leva civica aperta a tutti i giovani dai 18 ai 32 anni, stranieri compresi, sia comunitari che extracomunitari con permesso di soggiorno» e che «rappresenta una sostituzione del servizio civile». Intanto, sempre in Lombardia, il Consiglio Regionale lo scorso 18 aprile ha approvato la legge n. 7, recante “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”, che tra l'altro riconosce come certificabili le competenze acquisite nel servizio civile regionale. «E’ molto importante che Regione Lombardia abbia definito il servizio civile regionale come percorso di politica attiva del lavoro», ha dichiarato in proposito Claudio Di Blasi, Presidente di Associazione Mosaico. «Con questa legge il servizio civile si intreccia concretamente al percorso formativo e professionale del cittadino, e può essere dallo stesso ‘speso’ sul mercato del lavoro. Ora occorre stabilire come ‘certificare’ le competenze acquisite dal giovane con il suo servizio civile: probabilmente dovranno essere coinvolti gli enti di formazione accreditati regionali, le uniche realtà che mi risultano avere tale capacità». La richiesta di un riconoscimento simile anche a livello nazionale è arrivata nei giorni scorsi al Governo Monti da parte di Licio Palazzini, Presidente della Consulta nazionale del servizio civile.