Nell'ambito della revisione della spesa voluta dal Governo «è da scongiurare la soppressione della Consulta nazionale del Servizio Civile». Lo ha dichiarato ieri in una nota Michele Masulli, Responsabile Politiche Giovanili dei Giovani Democratici.
«Il Servizio Civile Nazionale – ha proseguito Masulli – rappresenta un modello a cui riferirsi per gli altri Paesi europei e del mondo; da anni persegue la Difesa della Patria, non attraverso le armi, ma tramite la difesa dei valori costituzionali e la formazione del cittadino. Esso ha già pagato il suo tributo alla crisi economica: un taglio alle risorse del 400% circa in 4 anni (da 299 milioni nel 2008 a 68 nel 2012), il crollo dei posti messi a bando da 45mila a 18mila (tanto da far parlare di deriva elitaria per quello che dovrebbe essere un diritto universalmente garantito), che scendono a 0 nel 2012 (i progetti avviati quest’anno si riferiscono infatti a ai giovani selezionati nel 2011), il blocco dell’accreditamento degli enti risalente ad oltre tre anni fa segnano la crisi di un settore che ha seriamente rischiato la chiusura». Dopo aver ricordato l'impegno del Partito Democratico per salvaguardare alcuni organismi, come l'Osservatorio sul Volontariato, Masulli ha affermato che «è necessario fare un passo in più, evitando la soppressione della Consulta nazionale del Servizio Civile» e ha chiesto al Ministro Riccardi «di intervenire prontamente per evitarne la scomparsa».
